sabato 10 novembre 2012

Tagli alla scuola italiana, ora è a rischio anche il riscaldamento!


«La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi»
Ecco la scuola, secondo la Costituzione Italiana!

Oggi con gli infiniti tagli all’istruzione e con i tagli agli enti locali, Antonio Saitta -[Presidente dell’Unione delle Province italiane]- lancia un’ allarme:
“Le scuole italiane rischiano di restare senza riscaldamenti!”
In una situazione già non ottima per l’istruzione italiana, queste parole non suonano bene!
Ricordando che veramente si sta portando allo stremo l’Istruzione Italiana, andando contro corrente a livello europeo e a livello mondiale!

Basti pensare al discorso presidenziale di Barack Obama! Ben sette volte ha detto- una scuola migliore- continuando ad affermare che in questo momento di difficoltà, le priorità vanno individuate ora!

Intanto, si sono chiuse ieri le iscrizioni al concorsone per agguantare nuove cattedre per la prima volta dopo 13 anni. A fronte di 11.542 posti disponibili, le domande pervenute al Miur (il ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca) sono 321.210: un a cifra enorme, il doppio di quella preventivata. Sintomatica anch'essa di una cancrena che frena da troppo tempo il mondo dell'istruzione del Bel Paese.

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