venerdì 30 novembre 2012

Il presidente contro corrente!

“Dal Quirinale arriva uno schiaffo agli italiani: Napolitano si alza lo stipendio.
Nel comparto pubblico, Re Giorgio è l’unico ad aver salvato la paga dalla spe
nding review: nel 2013 ai 239.192 euro che già prende, ne aggiungerà altri 8.835. L’inquilino del Colle ignora la rabbia dei cittadini tartassati e non si cura nemmeno della spending review che investe gli organi dello Stato. E anche le toghe sfuggono ai tagli: Csm, ermellini, Tar e Corte dei Conti potranno spendere di più.”

giovedì 29 novembre 2012

MACELLAZIONE RITUALE. IN EUROPA OLTRE 120 MILIONI DI CITTADINI NON LA VOGLIONO

Dopo lo stop della Corte Costituzionale polacca alla macellazione rituale halal e kosher, sale a più di 120 milioni il numero dei cittadini che in tutta Europa hanno detto no all’uccisione di animali senza stordimento preventivo. Ma si tratta di un numero approssimato per difetto, poiché non tiene conto di quei Paesi – il nostro ad esempio - dove tale pratica, pur essendo ammessa, è osteggiata da una parte significativa dell’opinione pubblica. 

«Sono numeri estremamente significativi – commenta l’Ente Nazionale Protezione Animali -: restringendo il campo d’analisi alla sola Unione Europea un cittadino su cinque vive in un Paese dove la macellazione senza stordimento preventivo, che causa atroci sofferenze agli animali, non è ammessa. Le istituzioni comunitarie dovrebbero tenere conto di questo dato e degli orientamenti prevalenti nell’opinione pubblica che, lo ricordiamo, è sempre meno disposta a dover accettare ulteriori inutili forme di incrudelimento nei confronti di quegli animali che comunque sono destinati alla morte». 

Del resto, osserva l’Enpa, la stessa religione islamica ed ebraica stabiliscono tra i loro precetti che gli animali vengano trattati in modo compassionevole, misericordioso. Ed è proprio questo che ha determinato un crescente consenso per il vegetarismo da parte delle comunità di credenti, come peraltro dimostrano le “community” online dedicate a un’alimentazione alternativa (tra cui: http://vegetarianmuslim.org/, http://jewishveg.com/). 

«Potenzialmente, religione e rispetto per gli animali – prosegue l’Enpa – non sono in antitesi; lo è invece una certa “tradizione”, ormai superata e anacronistica, che non ha alcun motivo di essere tutelata dalla legge». (29 novembre) 

Salvatore usala ha scelto di morire!


di Rita Pani
Mi chiedevo che ne sarà della nostra umanità, se oggi veramente Salvatore Usala dovesse morire a Roma. Mi chiedevo quali parole pronuncerebbe il professore, o il Presidente della Repubblica, o il Papa – Sua bontà – che proprio oggi ci fa sapere che al Presepe non c’era il bue e nemmeno l’asinello.
Mi chiedevo anche in quanti sappiano chi sia Salvatore Usala, questo Cristo, e quale sia il suo Calvario. Mi chiedevo anche – perché mi faccio un sacco di domande – quanti siano i malati di Sla che il governo impegnato a salvarci dalla crisi economica, ha deciso di sacrificare in nome della spending review.
E dov’è giovanardi? Lui paladino della vita embrionale, padre salvatore di quello spermatozoo scappato dal mucchio, magari in atto di peccato, dov’è? Dov’è quello stato che ci impone la sofferenza che ci vieta di morire, e poi ci uccide fischiettando?
È molto probabile, però, che se pure Salvatore dovesse morire non seguiranno che le nostre parole, quelle di questo scampolo di umanità che ancora si dimena più flessibile di una canna sul bordo del fiume, più esile di un giunco. Così pochi, siam rimasti, che la nostra voce non c’è nemmeno bisogno di spegnerla, anzi proprio come un tempo, siamo utili alla dittatura che dietro alla nostra ostinata resistenza si nasconde.
Nemmeno se Salvatore vivrà ci saranno parole che riescano a spiegare perché un malato è abbandonato a sé stesso. Quale sia il meccanismo per cui un governo imposto, che non sa far altro che imporsi, non possa abolire lo scialacquo delle province inutili – per esempio – ma condanni a morte un esercito di malati.
E che ne sarebbe della nostra umanità, se si continuasse l’enunciazione di tutti i diritti negati, a fronte dei vergognosi privilegi tutelati? Perché se è vero che Salvatore oggi si staccherà la spina, c’è chi si impicca in silenzio, chi si getta dal balcone, chi si spara in testa o chi semplicemente sparisce, in impeto di grande dignità. Tutto nel silenzio colpevole di uno stato che pure non sa far altro che occuparsi di danaro.
Non ne sarebbe nulla, ovviamente, perché l’umanità si è persa quando hanno trasformato intere generazioni in un esercito di codici a barre, addestrati a consumare ancora prima che emettessero il loro primo vagito.
A breve sarà chiaro che il disegno è cambiato, che non dobbiamo più consumare, che i poveri, gli ammalati, “gli improduttivi” devono soccombere, ma sarà troppo tardi, ormai. Forse per far finta che ci sia ancora una speranza Renzi e Bersani continueranno a discutere, il pdl fingerà ancora di essere un partito politico, magari sarà risolto anche lo strano caso del Ragionier Bunga Bunga, ma noi non ci saremo più. Ci sarà un altro mondo, ancora più surreale di questo, fatto da briatori e montezemoli, UniCredit e banche intese, e le malattie saranno solo roba da ricchi, per chi se le può anche comprare.
Oggi è il giorno in cui forse un uomo si ucciderà in piazza staccando la spina del suo respiratore. Mi piacerebbe tanto sapere come sta andando la sua protesta, sapere se è ancora vivo e tiene la moglie per mano … ma la notizia sui giornali non c’è.
Rita Pani (APOLIDE)

La Palestina entra a far parte dell'Onu!

Seppure come Stato "osservatore" la Palestina entra a far parte dell'Onu. E' una vittoria poichè a livello mondiale la Palestina ha avuto un riconoscimento come Stato!
L'entrata nell'Onu da parte della Palestina ha provocato irritazione agli Usa e Israele!

Napoli, macchinista della Circumvesuviana aggredito da un gruppo di viaggiatori


L’incredibile episodio nella stazione di Barra. Il ferroviere è stato colpito con calci e pugni. L’uomo è stato soccorso e medicato da un’ambulanza giunta sul posto. In precedenza il gruppo di viaggiatori che lo ha aggredito aveva occupato per circa 40 minuti i binari per protestare contro il mancato arrivo del treno diretto a Sorrento.
La Circumvesuviana ha espresso solidarietà al macchinista aggredito ed ha annunciato che fornirà alle Forze dell’Ordine gli elementi necessari all’identificazione dell’aggressore. Nella stazione di Barra sono in funzione telecamere che dovrebbero aver ripreso le fasi dell’aggressione.

AFGHANISTAN, I SOLDATI FRANCESI INIZIANO IL RITIRO


L'armata francese ha lasciato la scorsa settimana la valle di Kapisa, a rappresentare ufficialmente la fine delle proprie azioni militari di combattimento nel paese, come previsto dal calendario di ritirata accelerata annunciato dal presidente François Hollande.
L'esercito francese, presente in Afghanistan dal 2001, ha subito 88 perdite in questi 11 anni. Inoltre, da quattro anni, circa 400 soldati francesi erano impegnati in operazioni di combattimento nella provincia di Kapisa, dove si trovava la base di Nijrab. Proprio questo gruppo di 400 soldati ha lasciato la base per recarsi a Kabul, in vista del rientro in patria.
Secondo il calendario stilato da Hollande, a fine 2012 i soldati francesi presenti in Afghanistan saranno solamente 1.500, a fronte dei circa 2.500 presenti fino ad ora, che facevano della Francia il quinto paese con il maggior contingente nel paese dell'Asia Centrale (dopo Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Italia).

Presentato ancora una volta il disegno di legge anti-omosessualità in Uganda!

Il parlamento ugandese si sta preparando a discutere un disegno di legge che consolida la discriminazione e l'odio contro le persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender. Il disegno di legge, noto come disegno di legge anti-omosessualità, è stato inserito all'ordine del giorno del parlamento il 21 novembre e potrebbe essere calendarizzato per il dibattito in ogni momento. Si teme che il disegno di legge possa essere approvato entro pochi giorni di dibattito.
 
Il codice penale ugandese già proibisce i rapporti sessuali consensuali fra persone dello stesso sesso. Nonostante ciò, il disegno di legge anti-omosessualità va molto oltre, prevedendo, nelle sue prime bozze, la pena di morte per il reato di "omosessualità aggravata". Non è chiaro se la pena di morte rimanga nel disegno di legge, ma Amnesty International ha appreso che alcune norme potrebbero essere state modificate: nella sua attuale formulazione, potrebbero essere imposti ergastoli per le relazioni sessuali consensuali fra persone dello stesso sesso. In ogni caso, il disegno di legge continuerebbe a considerare reato la "promozione" dell'omosessualità, attaccando la libertà di espressione dei difensori dei diritti umani. Nonostante qualunque modifica, il disegno di legge avrebbe effetti deleteri e duraturi su ogni cittadino ugandese che venisse accusato di violare le sue ampie disposizioni e ostacolerebbe significativamente il lavoro dei difensori dei diritti umani e dei professionisti che si occupano di salute pubblica.
 
Se il disegno di legge dovesse essere approvato, violerebbe il principio di non discriminazione e porterebbe alla violazione di alcuni diritti umani quali: la libertà di espressione; la libertà di pensiero, di coscienza e la libertà religiosa; la libertà di manifestare pacificamente; la libertà di associazione; la libertà e la sicurezza della persona, il diritto alla privacy; il diritto al più alto standard di salute e vita. Tutti questi diritti sono garantiti dalla costituzione ugandese e dai trattati internazionali e regionali di cui l'Uganda è stato parte, inclusi il Patto internazionale dei diritti civili e politici, il Patto internazionale dei diritti economici sociali, la Carta africana sui diritti dell'uomo e dei popoli.
 
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
Il disegno di legge anti-omosessualità era stato presentato per la prima volta nell'ottobre del 2009. Era stato calendarizzato per il dibattito parlamentare nel maggio del 2011, ma il parlamento era stato sciolto ufficialmente prima che potesse essere discusso. Nell'ottobre del 2011, il disegno di legge era stato reintrodotto, in seguito ad una mozione parlamentare per ripresentare 17 disegni di legge, fra cui il disegno di legge anti-omosessualità, che erano rimasti pendenti dalla precedente legislatura parlamentare.
 
La ripresentazione del disegno di legge avviene in un periodo in cui, in Uganda, è estremamente ridotto lo spazio concesso al diritto alla libertà di espressione e di associazione. Ad alcuni gruppi di opposizione al governo è stato proibito di organizzare manifestazioni e numerosi attivisti dissidenti per questioni di gestione petrolifera, corruzione e diritti umani hanno subito intimidazioni, persecuzioni e sorveglianza continue.
 
Amnesty International e altre organizzazioni per i diritti umani hanno documentato casi di discriminazioni, arresti arbitrari, detenzione, tortura e altri maltrattamenti nei confronti di gay, lesbiche, bisessuali e transgender in Uganda. E tutte queste  violazioni dei diritti umani sono state motivate con il pretesto di far rispettare le vigenti disposizioni del codice penale.
La comunità lgbt è stata, inoltre, esclusa dai programmi governativi per la prevenzione dell'Hiv/Aids e dalla fornitura di altri servizi sanitari. Questo disegno di legge potrebbe istituzionalizzare questa discriminazione. Inoltre, la proposta, se convertita in legge, manderebbe un chiaro segnale di impunità a tutti coloro che volessero prendere di mira le persone lgbt a causa del reale o presunto orientamento sessuale o della identità di genere.

mercoledì 28 novembre 2012

RC Auto: truffa legalizzata!

Rc auto, perché paghiamo tanto?

di Gianluca Schinaia

In media, per assicurare l'automobile spendiamo il doppio che in Francia o in Spagna. Colpa di incidenti e truffe, secondo le compagnie assicurative. Ma, dicono le associazioni dei consumatori, è solo una scusa: basterebbe un'azione anti-frode più incisiva

Il doppio: ecco quanto paga mediamente un italiano di 40 anni per assicurare la propria automobile rispetto a un francese o a uno spagnolo. In soldoni, poco meno di 500 euro. E se il nostro Carlo Rossi fosse un neo-patentato di 18 anni residente a Milano, la cifra media della sua assicurazione supererebbe di poco i 3.000 euro. Cioè il costo medio di un'automobile usata. Ma perché da noi le polizze auto sono così care? E cosa serve alle assicurazioni per abbassare le tariffe dell'Rc Auto?

Isvap, Ania e le associazioni dei consumatori: sono le tre grandi realtà che si confrontano costantemente per decidere quanto il nostro signor Rossi pagherà a fine anno sull'assicurazione per poter usare la propria automobile, l'Rca (Responsabilità civile autoveicoli o Rc Auto). Quest'ultima è la polizza assicurativa obbligatoria per risarcire eventuali danni cagionati a terzi, in vigore per legge fin dai primi anni Settanta.

L'Isvap (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private), che il governo Monti attraverso la legge 135/12 ha trasformato nella nuovissima Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), è l'authority deputata a controllare l'operato delle compagnie assicuratrici e a tutelare i consumatori perché non paghino prezzi folli per le polizze. Insomma, è l'arbitro davanti al quale si scontrano – o si confrontano – periodicamente l'Ania (Associazione nazionale fra le Imprese Assicuratrici) e le diverse associazioni dei consumatori.

«Non si spiega come ad esempio in Germania l'Rc Auto costi il 36% in meno», afferma Pietro Giordano, segretario generale di Adiconsum, «in Francia il 31% in meno, in Spagna addirittura il 50% in meno». Secondo i dati raccolti dall'associazione dei consumatori, la media europea del costo di una polizza Rc Auto annuale è di 230 euro: in Francia il costo è di 248, in Spagna di 207, mentre da noi si attesta sui 480 euro. E dato che in Italia lo stipendio medio è più basso che negli altri due paesi europei menzionati, l'Rc Auto pesa circa il 3% sul reddito annuale (contro l'aggravio dell'1% in Francia e Spagna). Inoltre, il costo di una polizza assicurativa per il proprio autoveicolo diventa pesantissimo quando l'assicurato è giovane e risiede in una grande città come Milano: un ragazzo diciottenne con un'autovettura a benzina di 1300 cc e classe di ingresso 14 Bonus/Malus, paga mediamente 3.046 euro l'anno. Mentre un uomo di 40 anni, nelle stesse condizioni, paga 486 euro.

Sui costi esorbitanti delle polizze italiane rispondono le compagnie assicurative. Come spiega Vittorio Verdone, direttore Auto di Ania, «da noi le polizze sono care perché i costi sono molto alti: basti pensare che le compagnie francesi qui applicano le stesse tariffe degli altri competitor nazionali, anche se in Francia le loro polizze sono molto più economiche. Perché succede? In Italia gli incidenti sono più del doppio rispetto a quelli che avvengono in Francia, nonostante le strade, il numero di veicoli assicurati e altri parametri di riferimento siano molto simili». In effetti, secondo i dati dell'Ania, in Italia l'incidenza generale dei sinistri con danni alla persona (che quindi portano a esborsi maggiori per le assicurazioni) è del 23%, contro il 18% spagnolo e il 10% francese. I cugini d'oltralpe vantano 39,4 milioni di veicoli assicurati, contro i nostri 43,5: il punto delle assicurazioni è che in Francia si registrano mediamente ogni anno 1,7 milioni di sinistri e 200mila feriti, mentre in Italia i sinistri sono 3 milioni e mezzo e i feriti oltre un milione. Risultato? Il costo totale dei sinistri risarciti in Italia ammonta a 14,5 miliardi di euro contro i 6,5 miliardi della Francia. «Ed ecco come si giustifica il fatto che da noi le polizze Rc Auto costino il doppio di quelle francesi», conclude Verdone.

Tanti rimborsi assicurativi, secondo Ania e Adiconsum, dipendono anche dal mal vezzo nostrano delle truffe: le più comuni sono per i micro-incidenti che causano, ad esempio, il ben noto "colpo di frusta". Cosa fare allora per ridurre i costi delle polizze? «Una legge che renda più efficace l'accertamento delle microlesioni in caso di sinistri e quindi il relativo rimborso assicurativo: ed è stata fatta dal governo Monti (la 27/2012, ndr)» prosegue Verdone. «Quindi servono le tabelle di legge sui danni gravi alla persona e un'azione anti-frode più incisiva: più accesso alle informazioni e più tempo per accertare il danno, visto che noi abbiamo dei tempi di rimborso del danno strettissimi, che variano tra i 30 e i 90 giorni, mentre una direttiva europea ha fissato il termine congruo in 3 mesi».

Ma Giordano attacca: «E' parzialmente vero che i costi assicurativi italiani dipendano dalle truffe, che certo ci sono. Così come è parzialmente vero che le assicurazioni non abbiano strumenti sufficienti. Infatti, non sempre alle compagnie conviene ridurre la conflittualità con gli assicurati: basti pensare che da anni è attivo il metodo della conciliazione paritetica, che le aziende non hanno mai attuato. Questo permetterebbe di risolvere extra-giudizialmente molte controversie, con un netto risparmio per tutti. E poi, se all'Ania chiedono altri strumenti per gli accertamenti, ribadiamo che noi associazioni dei consumatori siamo pronti a fare fronte comune con loro e pressare il Parlamento perché si agisca: ma ogni volta che abbiamo lanciato iniziative di questo tipo, i nostri interlocutori delle compagnie sono improvvisamente scomparsi».

Quella bomba sul lago di Vico


Si chiama deposito NBC (nucleare, batteriologico, chimico). E' delle forze armate. Si trova a ridosso del bellissimo lago di Vico, tra Roma e Viterbo. Oggi inizia la bonifica di una base della morte contestata già trenta anni fa. Strade chiuse. 
I servizi segreti alleati la chiamavano Chemical City. E' una zona militare a poche decine di metri dal lago di Vico, in provincia di Viterbo. Si tratta di uno dei più importanti bunker fascisti di produzione di armi chimiche: iprite mescolata ad arsenico, fosgene, admsite. Un Magazzino Materiali di Difesa NBC (Nucleare, Batteriologico, Chimico) rimasto per decenni nell’ombra. Fino al 1996, quando – durante la prima operazione di bonifica condotta nel più assoluto segreto – un ciclista venne investito da una nube tossica fuoriuscita dal centro chimico, svelando a tutta la popolazione, fino ad allora ignara, la dimensione del problema, denuncia oggi il Fatto quotidiano. In r
ealtà già nel 1984 gli attivisti e i pacifisti dell'Imac '83, reduci deai blocchi alla base missilistica di Comiso e di una intera stahione di mobilitazioni contro la guerra, organizzarono un campeggio proprio al Lago di Vico per denunciare l'esistenza di questa base della morte a pchi metri dalle case e dalle spiagge. Bloccarono l'entrata del deposito per una intera mattinata, volantinarono e fecero comizi nelle piazze di Caprarola e Ronciglione. Ma l'Italia del 1984 era una Italia in cui Dc, Pci e Psi avevano deciso di stare nella Nato e di accettarne tutte le servitù militari, incluso il segretissimo deposito NBC al Lago di Vico.
Negli anni successivi le autorità militari hanno più volte affermato che le operazioni di bonifica si sono concluse nel 2000, ma indagini condotte lo scorso 15 ottobre hanno evidenziato in alcuni punti concentrazioni di arsenico e altri metalli pesanti anche trenta volte superiori alla soglia di contaminazione. Oggi, 27 novembre, squadre militari specializzate procederanno allo scavo della zona militare. Verranno chiuse strade le provinciali e comunali dei dintorni, sgomberati tutti i fabbricati e divieto assoluto di navigazione nel raggio di 1 km dal punto in cui si andrà ad operare.

 Nella zona incriminata nel 1974 si svolse il campo nazionale scout... Migliaia di ragazzi son stati messi a rischio... Le solite italianate!

Anche la riforma sanitaria...quant'altro più prima che ci ribelliamo!?


HELP GAZA!


Il mondo politico inerte contro Israele!




La guerra tocca tutti!


martedì 27 novembre 2012

Jose Mujica, President of Uruguay who gives to the poor 90% of his salary


Waiver of comfort and luxury becomes the President the world's poorest. It is the uruguaianoJose Mujica, who chose to give to the poor, 90% of his state salary and to sleep in the presidential mansion homeless. On the other hand, with a salary of $ 775 per month, he lives in the country, where he grows a garden and leads a simple life and basic insiema to his wife, Senator Lucía Topolansky, and his dogs.
No blue car, no money like water. The President of Uruguay work the land, collects water from a well and personally extends his clothes on the wires in the garden. When he belonged among the Tupamaros, a radical organization inspired by the Marxist Cuban Revolution, which robbed banks and handed out money to the poor and money to the poor, ilsuo nom de guerre was "Pepe".
Because of this political activity, lived under the motto "The world divides us; action unites us", he spent 14 years in prison, until 1985, many of them in isolation. For this President Mujica is a very special, whose good more "valuable" is a beetle blue 1987. To tell his story to the BBC, a report by Vladimir Hernandez.
Mujica says: "I have lived this way most of my life. I can live with what I have. They say I'm the president poorer, but I do not feel poor. Poor people - plus the president - are the ones that work just to maintain a laid back lifestyle and expensive, and they always want more. It 'a matter of freedom. If you do not have a lot, you do not need to work like a slave all your life to keep all that you have. And so you have more time to indulge yourself. "
It is precisely his sober lifestyle and its income "normal", totally the opposite of the majority of the presidents of the world, to ensure that many people to sympathize with the former Uruguayan guerrilla. Although, certainly not even he is immune to criticism coming his government, with the opposition pointing the finger at the health services, the education system in the South American country, the law makes it legal abortion for pregnancies up to the twelfth weeks passed by Congress, which did not oppose, or even against his willingness to legalize cannabis.
But the president sui generis, which does not use Twitter, wears jeans and sells the products of the land in a popular flea market on Sundays, no one seems to care. Even so, considering his 77 years of age, probably not standing for re-election in 2014. Politics aside, Mujica will remain for always, an example of a servant of the State who has renounced its privileges, preferring them to his people.

Jose Mujica, il presidente dell'Uruguay che dona ai poveri il 90% del suo stipendio

Rinuncia ad agi e lusso e diventa il Presidente più povero del mondo. È l’uruguaianoJose Mujica, che ha scelto di donare ai poveri il 90% del suo stipendio statale e di far dormire nella dimora presidenziale i senzatetto. Per contro, con uno stipendio di 775 dollari al mese, lui vive in campagna, dove coltiva l’orto e conduce una vita semplice e spartana, insiema a sua moglie, la senatrice Lucía Topolansky, e ai suoi cani.
Nessuna auto blu, né fiumi di denaro. Il Presidente dell'Uruguay lavora la terra, raccoglie l’acqua da un pozzo e stende personalmente i suoi panni sui fili nel giardino. Quando militava tra i Tupamaros, un'organizzazione radicale marxista ispirata alla Revolución cubana, che rapinava le banche e distribuiva soldi e danaro ai poveri ai poveri, ilsuo nome di battaglia era “Pepe”.
A causa di questa attività politica, vissuta all’insegna del motto "Il mondo ci divide; l'azione ci unisce", ha trascorso 14 anni in carcere, fino al 1985, molti dei quali in isolamento. Anche per questo Mujica è un Presidente molto speciale, il cui bene più “prezioso” è un maggiolone azzurro del 1987. A raccontare la sua storia è la BBC, in un reportage di Vladimir Hernandez.
Mujica spiega: “ho vissuto in questo modo la maggior parte della mia vita. Posso vivere con quello che ho. Dicono che sono il presidente più povero, ma io non mi sento povero. Le persone povere – aggiunge il presidente – sono quelle che lavorano solo per mantenere uno stile di vita agiato e costoso, e vogliono sempre di più. E' una questione di libertà. Se non possedete molto, non avete bisogno di lavorare come uno schiavo tutta la vostra vita per mantenere tutto quel che avete. E quindi avete più tempo per dedicarvi a voi stessi”.
È proprio il suo stile di vita sobrio e il suo reddito “normale” , totalmente all’opposto della maggioranza dei presidenti del mondo, a far sì che siano in molti a simpatizzare per l’ex-guerrigliero uruguaiano. Anche se, di certo nemmeno lui è immune alle critiche che giungono al suo Governo, con l’opposizione che punta il dito contro i servizi sanitari, il sistema educativo del Paese sudamericano, la legge che rende legale l’aborto per gravidanze fino alla dodicesima settimana approvata dal Congresso, a cui non si è opposto, o, ancora, contro la sua disponibilità a legalizzare il consumo della cannabis.
Ma il presidente sui generis, che non usa Twitter, porta i jeans e vende i prodotti della sua terra in un mercatino popolare la domenica, non sembra preoccuparsene. Anche perché, considerando i suoi 77 anni di età, probabilmente non si ricandiderà alle elezioni del 2014. Politica a parte, Mujica resterà, per sempre e comunque, l'esempio di un servitore dello Stato che ha rinunciato ai suoi privilegi, preferendo a loro il suo popolo.

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lunedì 26 novembre 2012

RAI: la crisi tocca anche lei anche se...

LA RAI E’ IN PROFONDO ROSSO MA GLI SPRECHI NON SI FERMANO

Quest’anno il bilancio di Viale Mazzini, pur di fronte ad una diminuzione dei costi di 82 milioni di euro, presenterà un buco di quasi 200 milioni di euro soprattutto per la diminuz
ione degli incassi dovuti alla pubblicità, per il notevole costo degli eventi sportivi ma anche per i moltissimi sprechi che continuano ad imperversare.
Un esempio? Mentre sono state bloccate le assunzioni e si è proseguito con i pensionamenti anticipati la presidente Tarantola ha pensato di comprare un nuovo salotto per la modica spesa di 13.000 euro.

The prime minister of Qatar to Monti: Israel has sparked violence


What is happening in Gaza "and 'a shame unacceptable and all Arab countries are agreed and determined to support their Palestinian brethren" said the Prime Minister of Qatar, Hamad bin Jassim al Thani, during a press conference with Mario Monti.
"The siege imposed on Gaza has sparked the violence," he added, "but that population and 'prisoner, should immediately end the siege because' this and 'the cause that leads to extremism and terrorism"

Il premier del Qatar a Monti: Israele ha scatenato la violenza


 Quello che sta avvenendo a Gaza “e’ una vergogna inaccettabile e tutti i Paesi arabi sono d’accordo e determinati a sostenere i fratelli palestinesi“: lo ha detto il premier del Qatar, Hamad bin Jassim al Thani, durante una conferenza stampa con Mario Monti.
“L’assedio imposto a Gaza ha scatenato la violenza”, ha aggiunto, “ma quella popolazione e’ prigioniera, bisogna immediatamente porre fine all’assedio perche’ questa e’ la causa che porta all’estremismo e al terrorismo”

Olgettina, Berlusconi mi paga la Bocconi, ma sono discriminata

Milano, 26 nov. - Le spese universitarie e 2.500 euro al mese: sono questi gli 'aiuti' che Silvio Berlusconi garantisce a Joana Claudia Amarghioalei, una delle ragazze ospiti alle cene di Arcore, sentita stamane nel processo Ruby a carico dell'ex premier, accusato di concussione e prostituzione minorile.
La giovane ha raccontato di essersi iscritta alla Bocconi prima di conoscere Berlusconi, con l'idea di chiedere la borsa di studio. "Nel mentre ho conosciuto il presidente -racconta davanti ai giudici - che mi ha detto che avrebbe pensato lui alle spese universitarie". Tuttora l'ex premier le da' del denaro. "Mi mancano quattro esami alla fine e ho gia' chiesto la tesi in Matematica finanziaria".
"Lei con le sue commensali ad Arcore di cosa parlava? Queste cene le portavano un arricchimento intellettuale?" - ha chiesto il pm Ilda Bocassini alla studentessa. "Ascoltavo Berlusconi parlare di politica, attualita' e calcio", ha risposto. "Il presidente chiedeva alle ragazze cosa ne pensassero della crisi finanziaria e della situazione politica. Con le altre parlavo di argomenti leggeri, banali".
Attualmente, la ragazza riceve, come molte altre partecipanti alle cene a Villa San Martino, un bonifico mensile di 2500 euro al mese. Cio' accade "da quando c'e' stato questo processo che mi ha danneggiato. Io sogno di diventare amministratore delegato di una societa' internazionale, ma essere donna e carina fa rima con '...'. Se poi hai una storia come la mia alle spalle...".
Joana ha spiegato di essere stata "discriminata" anche alla Bocconi, "anzitutto tra gli studenti, i compagni di corso perche' mettendo il mio nome in Internet viene fuori la mia foto e le mie storie non particolarmente belle...Sono stata discriminata dappertutto, addirittura in banca, parlando con un'operatrice telefonica che mi ha detto: 'Ah! Lei e' Joana...' Non vengo presa sul serio". La giovane, che ha detto di avere la media del 27 all'universita', ha anche raccontato di avere visto Ruby ad Arcore e che la giovane marocchina affermo' di avere 24 anni, di essere scappata di casa perche' maltrattata dal padre e di avere un parente che era un personaggio importante. Mi pareva una ragazza consumata, non minorenne".

Accordo fiscale Italia Svizzera, il Tesoro: “Non sarà un condono”

Il sottosegretario all'Economia tira ancora il freno sulla trattativa con Berna sulla regolarizzazione dei conti in nero depositati nelle banche elvetiche: "Non è ancora in fase conclusiva e il governo non accetterà un'intesa che favorisca il riciclaggio".
Altro che Natale, l’accordo fiscale tra Italia e Svizzera è ancora lontano. Sul tema è intervenuto il sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani, interpellato a margine di un convegno sullo stato delle trattative per la regolarizzazione dei conti detenuti in nero da cittadini italiani nelle banche elvetiche, sottolineando che “siamo ancora in una fase non conclusiva” e che l’accordo ”non è semplice” .
Il sottosegretario ha poi tenuto a precisare che qualunque intesa fiscale venga raggiunta tra l’Italia e la Svizzera “non deve presentarsi come un condono. Qualunque soluzione si trovi il governo non vuole sicuramente che si arrivi ad un accordo che favorisca il riciclaggio“. Ai giornalisti che gli hanno chiesto se anche l’anonimato sia sul tavolo dei negoziati il Ceriani ha risposto che “tutto è tema di trattativa”. Il governo elvetico ha recentemente ribadito che l’anonimato non è in discussione, ma Ceriani ha ricordato che ”a luglio c’è stata una ministeriale Ocse in cui sono state decise le regole sullo scambio di informazioni e su questo la Svizzera è d’accordo e non si è opposta. Uno dei temi di trattativa è anche questo aspetto”.
Sull’accordo la settimana scorsa si era espresso anche il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, che aveva evidenziato i molti problemi ancora da risolvere, mentre il giorno prima l’ambasciatore elvetico Oscar Knapp si era detto fiducioso di trovare un’intesa entro il 21 dicembre. In ogni caso la trattativa dura ormai da parecchi mesi e il dubbio più che fondato è che nel frattempo i capitali abbiano preso il volo per altri Paesi.


Droga e alcol: adolescenti italiani nella top ten europea per uso e abuso

Secondo un rapporto dell'Espad, il nostro paese si colloca tra i primi 10 per uso di fumo, cannabis, alcol, tranquillanti e sedativi. Si registra, da parte dei 16enni italiani, una diminuzione dell'uso di alcol a vantaggio del fumo e delle sostanze psicotrope della colla e dei solventi, fino a ieri una droga "economica" ad uso esclusivo dei ragazzi del Sud America. Questo è quanto emerge dalla ricerca che indaga sui comportamenti degli adolescenti e che lo scorso anno ha coinvolto 36 Paesi europei.
"L'alcol è da sempre la sostanza psicotropa maggiormente sperimentata e consumata dai sedicenni, nonostante il suo uso sia loro vietato o limitato in molti Paesi", esordisce Sabrina Molinaro dell'Ifc-Cnr di Pisa, responsabile della ricerca in Italia. "L'Italia si trova nella 'top ten' con il 63% di adolescenti che hanno bevuto almeno una volta nell'ultimo mese, contro la media del 57. Il primato va alla Repubblica Ceca con il 79%, seguita da Danimarca (76%), Germania (73) e Grecia (72). Chiudono la classifica Albania (32%) e Islanda (17%). Invece per il binge drinking (cinque o più bevute in un'unica occasione), il nostro Paese con il 35% si assesta sotto il 39 di media, a dimostrazione di una differente 'cultura del bere'. Inoltre, rispetto alla rilevazione del 2007, tra gli studenti italiani si registra un lieve calo".
Purtroppo anche il consumo di sigarette nell'ultimo mese colloca i nostri 16enni tra i primi dieci, con il 36% contro la media europea del 28%. "Il dato, nonostante le campagne di sensibilizzazione, resta sostanzialmente stabile. In altri paesi come Francia, Portogallo, Polonia, Finlandia e Romania, i consumi però aumentano rispetto al 2007, mentre scendono in Norvegia, Russia e Islanda", prosegue Molinaro. "I coetanei con più alte percentuali di fumatori sono in Repubblica Ceca (42%) e Bulgaria (39%), dove le ragazze sono in netta maggioranza: 46% contro 33%, così pure in Francia (38%: i maschi sono il 34%, le femmine il 43). I paesi dove si fuma di meno sono Norvegia (14%), Albania (13) e Islanda con il 10%".
La sostanza illegale più sperimentata dagli studenti europei almeno una volta nella vita è la cannabis (hashish o marijuana). "E l'Italia è ancora tra le prime dieci nazioni con il 21% (24% maschi, 18 femmine) contro il 17% di media. L'elenco vede in testa cechi e francesi, rispettivamente con il 42 e il 39%, ed è chiuso da Grecia (8%) e Albania (4)", osserva Molinaro."L'uso di cannabis tra i 16enni italiani, dopo il calo registrato dal 2003 al 2007, si è stabilizzato. D'altra parte Francia, Polonia, Portogallo e Grecia nell'ultimo quadriennio vedono aumentare gli adolescenti che consumano cannabinoidi. In Ucraina e Russia invece diminuiscono".
Per quanto riguarda il consumo (almeno una volta nella vita) delle altre sostanze psicoattive illegali come cocaina, eroina, anfetamine, ecstasy e allucinogeni "gli italiani sono in linea con il dato medio europeo del 6% e occupano il quinto posto della classifica insieme ad Albania e Irlanda. In testa si trovano Francia e Bulgaria con il 10%, Bosnia e Norvegia chiudono con il 2", specifica la ricercatrice Ifc-Cnr. "Rispetto all'ultima rilevazione, l'Italia registra una lieve diminuzione insieme con Islanda, Irlanda e Russia. Tendenza opposta in Portogallo, Cipro e Romania, mentre la maggioranza delle nazioni mantiene i consumi stabili".
Rispetto agli inalanti, invece, "l'Italia si attesta al penultimo posto con il 3% dei giovani che riferiscono di averli sperimentati almeno una volta nella vita. Ai primi posti la Croazia e la Lettonia, rispettivamente con il 28 e il 23%. La media europea è del 9", conclude Molinaro. La survey Espad si ripete in Europa ogni quattro anni dal 1995 e nel tempo sono aumentati i paesi partecipanti e le sostanze indagate, tra cui ora rientrano anche tranquillanti e sedativi assunti senza prescrizione medica. "Gli italiani si trovano al quinto posto con il 10%, confermando il picco del 2007. La media è il 6%, la classifica è aperta da Polonia (15%), Lituania (13), Cipro e Francia con l'11% e chiusa con il 2% da Germania, Russia e Ucraina. Percentuali in crescita in Grecia, Cipro e Montenegro".

A Roma monta la protesta contro il caro-droga

Basta con gli aumenti. Ma stavolta la protesta non riguarda né i carburanti né la frutta. Nel quartiere Pigneto a Roma, spuntano manifesti contro l'aumento del fumo e delle sostanze stupefacenti.
Non è ancora chiaro s etrattasi di protesta vera e propria o semplicemente di una provocazione. Tuttavia nei manifesti di cui il quartiere in questione è tappezzato, c'è tanto di infografica dettagliata sulle percentuali dei rincari per ognisingola sosanza: cocaina, 80 euro al grammo - +12%, marijuana, 12 euro - +20%, mdma, 40 euro - +25%, ed eroina, 30 euro - +16%.
Insomma, al grido di "Noi la crisi non la paghiamo", i dimostranti, sempre sui poster, spiegno le loro ragionicirca la rabbia degli aumenti 'nel settore': "Le sostanze stupefacenti sono uno strumento di sintonizzazione e di sincronizzazione dei tempi di vita del lavoro, precario e intermittente. L'aumento del prezzo di tali sostanze è un attacco indiscriminato alla nuda vita della classe operaia. Noi la crisi non la paghiamo".
Firmato, tra il serio e il faceto, "Dipendenti a tempo indeterminato".

Berlusconi: “Sto pensando di ricandidarmi, il Pdl senza di me è al tracollo”

Silvio Berlusconi  non molla, nonostante il Pdl sia in caduta libera nei sondaggi,, torna a lanciare l'ipotesi di una sua candidatura: "Vediamo, ci sto pensando" ha riposto ad una domanda dei giornalisti presenti a Milanello. L'ex premier si è presentato al campo di allenamento per pranzare con Alessandro Galliani e l'allenatore del Milan Massimiliano Allegri.

Il fondatore del Pdl ha precisato che è disposto a candidarsi alle primarie poiché il partito "ha subito una decadenza di immagine e risultati, anche per il semplice motivo che io non ci sono stato". E dati alla mano, la creatura di Berlusconi nei sondaggi è al 15,5%, sotto al M5S che può vantare un 18,8% di tutto rispetto, ma soprattutto sotto al rivale storico: il Pd, il quale vanta il 31,7% nelle intenzioni di voto.
Per chi pensasse che l'ex premier si fosse tirato fuori dalla guida del partito a causa dei sondaggi, dovrà ricredersi, poiché lo stesso ha chiarito che la sua decisione è dipesa da Casini, il quale "aveva detto che se Berlusconi non c'è io posso essere parte della coalizione dei moderati del centrodestra. Il signor Casini manca di parola e non ha fatto una piega". Dunque è necessaria la ricandidatura "dato che credo di capire più di qualsiasi altro in Italia quello che c'è stato e che si deve fare".
Ma ciò contrasta con quanto annunciò lo stesso Berlusconi il 4 novembre, ovvero un "passo indietro per amore dell'Italia, come nel '94 quando scesi in campo. Rimango a fianco dei più giovani che debbono giocare e fare gol". Ma quando il Tribunale di Milano, nell'ambito del processo Mediaset lo ha condannato in primo grado a quattro anni per frode fiscale, annunciò di sentirsi "obbligato a restare in campo per riformare il pianeta giustizia perché ad altri cittadini non capiti ciò che è capitato a me".


 

Napoli, il farmaco dà dipendenza da gioco d’azzardo

Chiamateli errori della ricerca. Qualche volta va bene: la Coca Cola doveva essere un rimedio per il mal di testa. Altre va male: tipo che volevano curare il Parkinson e invece hanno creato giocatori compulsivi di videopoker. Esiste davvero un legame tra l’assunzione di un farmaco che ha come principio attivo il pramipexolo e l’incapacità di stare lontano dal gioco d’azzardo? A caccia del nesso ora si è sguinzagliato il procuratore aggiunto di Torino Raffaele Guariniello, celebre per aver portato la Eternit alla storica condanna per disastro doloso. I primi ad aver acceso un riflettore sul farmaco che trasforma i pazienti affetti da Parkinson in tossici dei videopoker è stata la trasmissione Le Iene: il caso è quello di una donna napoletana che dopo essersi giocata tutto si è data ai furti. Guariniello sta seguendo cinque casi, tutti accomunati dall’assunzione dello stesso farmaco che dovrebbe arginare la degenerazione del sistema nervoso centrale. Tra loro un torinese di 70 anni che da quando si è ammalato di Parkinson, nel 1999, ha sperperato 300mila euro. Non in medicine, ma alle macchinette.

Per le famiglie difficile arrivare a fine mese

Crisi in Italia
La crisi lascia il segno, sentenzia l’Istat. Sempre più famiglie (dal 43,7% al 55,8%) dichiarano di aver peggiorato la propria condizione economica. Soprattutto tra i lavoratori in proprio (58,8%), gli operai (56,9%) e in cerca di occupazione (73,4%). La consolazione è che, in compenso, il 91% degli intervistati si dichiara soddisfatto per le relazioni familiari (l’84% per le amicizie) Nel dettaglio, secondo l’indagine, nel 2011 sono aumentate le famiglie che dichiarano di non poter sostenere spese impreviste di 800 euro (dal 33,3% al 38,4%), di non potersi permettere una settimana di ferie all’anno (dal 39,8% al 46,5%) o, se anche lo desiderassero, un pasto con carne o pesce ogni due giorni (dal 6,7% al 12,3%). In crescita anche quanti non possono permettersi di riscaldare adeguatamente l’abitazione (dal 11,2% al 17,9%), dice l’istituto di statistica.

Tagli, 'Nei tribunali si scriva a mano

(ANSA) - FIRENZE - Un invito ai tribunali affinche' tornino a far trascrivere a mano i verbali di udienza. E' il contenuto di una circolare del ministero di Giustizia che, in attesa di fondi da destinare alle ditte che hanno in appalto il servizio di registrazione e trascrizione, raccomanda di limitarne il piu' possibile l'impiego. Da dicembre il servizio potrebbe essere sospeso del tutto. Il ministero spiega che non e' la prima circolare del genere e che in passato non hanno creato problemi.

Bimbe infibulate: genitori assolti «perché il fatto non costituisce reato»


24 nov – A distanza di sei anni dalla doppia denuncia dei genitori di due bambine e due anni dopo la loro condanna in primo grado su decisione del giudice Raffaele Ferraro, entrambi sono stati assolti dalla seconda sezione della Corte d’appello di Venezia.
Un verdetto clamoroso, che ribalta le sentenze pronunciate dalla magistratura scaligera nell’ aprile del 2010 e che, di fatto, «azzera» gli otto e i quattro mesi che all’ epoca erano stati rispettivamente inflitti al papà di una delle due bimbe e alla mamma della seconda.
Secondo i legali «non ci fu una mutilazione, una menomazione o un atto violento», bensì – al contrario «un’incisione minimale», di pochi millimetri, praticata agli organi genitali femminili.
Il caso delle piccole, che non sono imparentate l’una con l’altra, due famiglie immigrate originare del Niger, trasferitesi a Verona, contro i quali era stata applicata per la prima volta la cosiddetta legge anti-infibulazione. Lo si apprende dai legali dei genitori delle bambine.
Difesi sin dall’inizio di questa vicenda dagli avvocati Valentina Lombardo ed Elisa Lorenzetto, i genitori delle piccole sono stati assolti da ogni accusa con formula piena, «perché il fatto – hanno decretato i magistrati lagunari – non costituisce reato ». E così, alla fine, a uscire «mutilata» dal processo di secondo grado, è stata proprio la mega inchiesta che aveva visto la prima applicazione in Italia delle norme anti-infibulazione.

sabato 24 novembre 2012

RAJOY TRY TO TAKE ACTION TO HELP THE HOMELESS BUT ARRIVES halt 'THE EU

RAJOY TRY TO TAKE ACTION TO HELP THE HOMELESS BUT ARRIVES halt 'THE EU

400 000 Spanish families have been placed in the road by the banks because they can not afford to pay the mortgage, stories already happened in Argentina in 2008-2010 and in the United States
But Rajoy does not intend to let the Spaniards sleep in the car and thought to provide in this way: announced the creation of a social fund of homes, made ​​up of properties repossessed by banks to insolvency, to rent at low prices to citizens homeless . But just learned of this announcement Brussels has decided to block this initiative because for every decision they want to be consulted engineers of the Commission and the European Central Bank.
In practice, as soon as they realized that in a country is controlled by disobeying that is taking steps to help the people, they oppose even if it does not stop defending the interests of the banks being closed and the apartments seized unsold because nobody buys them.
It is therefore an intervention that serves only to crush the sovereignty of Spain, and the ability of the government to defend its citizens from complete despair.
This is Europe, the enemy of the people from which we should flee like hell!

L'UE blocca i finanziamenti per le famiglie spagnole senza tetto per colpa delle banche!

RAJOY PROVA AD INTERVENIRE PER AIUTARE I SENZA TETTO MA GLI ARRIVA L’ALTOLA’ DELLA UE

400 mila famiglie spagnole sono state messe in mezzo alla strada dalle banche perché non riescono più a pagare il mutuo, storie già successe in Argentina
 e nel 2008-2010 negli Stati Uniti
Ma Rajoy non intende lasciare che gli spagnoli dormano in macchina e ha pensato di provvedere in questo modo: ha annunciato la creazione di un fondo sociale di abitazioni, formato da immobili pignorati dalle banche per insolvenza, da affittare a prezzi bassi ai cittadini senza fissa dimora. Ma appena venuta a conoscenza di tale annuncio Bruxelles ha deciso di bloccare questa iniziativa perché per ogni decisione vogliono che siano consultati i tecnici della Commissione e la Banca centrale europea.
In pratica appena si sono accorti che in uno dei Paesi controllati si sta disobbedendo, cioè prendendo provvedimenti per soccorrere la popolazione, essi si oppongono anche se questo stop non difende gli interessi delle banche essendo gli appartamenti pignorati chiusi e invenduti perché non li compra nessuno.
Si tratta quindi di un intervento che serve soltanto a schiacciare la sovranità della Spagna, e la capacità del suo governo di difendere i cittadini dalla completa disperazione.
Questa è l’Europa, il nemico del popolo da cui dovremmo fuggire a gambe levate !

The truth about world economic system!


THE TRUTH ABOUT WORLD ECONOMIC SYSTEM
"I believe that banking institutions are more dangerous to our liberties than standing armies they are. If the people
American never allow private banks to control the issue of money, first by inflation and then by
deflation, the banks and the companies that will be born around the banks will deprive the people of their property until their children
find themselves without even a house on the continent their fathers conquered. "
Thomas Jefferson (third president of the United States)
"It's good that the people do not understand our economic and monetary system, for if it did I think it would break a
revolution before tomorrow morning. "
Henry Ford (entrepreneur, owner of the house motorist)
"The actual creation of money from nothing made by the banking system is identical to the creation of money by counterfeiters. The only
difference is that they are different people who profit from it. "
Maurice Allais (Nobel prize for economics)
"It is intolerable that a central bank, isolated, which has no liability or obligation to explain what he does, can
continue to unemployment while governments are silent. "
Franco Modigliani (Nobel Prize in economics)
"Who has the power to issue currency determines policies, deciding what is right or wrong, what needs to be encouraged and what
buried. Because money can corrupt and change interests and activities. "
Enrico Adinolfi (Association of Economic and Cultural Revolution)
MANY STILL HAVE NOT GOT IT OR NOT HAVE HAD THE OPPORTUNITY TO KNOW ..
Today you are given the opportunity to know. Know why you did not work or because you're afraid of
lose it;
to know why no one gives you more hope for a better future;
because political institutions do not bring benefit to you and to the society in which you live.
The MONETARY SYSTEM.
Understand the monetary system is important to not be fooled by politicians who hold
charges for interest only and are sold to the current economic system.
The coin from 1971 (when President Nixon abolished the convertibility of dollar-gold)
can be printed without a gold cover and, therefore, potentially in an unlimited way.
The State (Italy as well as other European country) has lost its power most important ISSUE
PUBLIC MONEY that is, print money, as he did in the past with the brand status, or
create bank money as did the banks.
So who makes money and who owns it today on the issue? BANKS,
commercial and central, which are no longer controlled by the state and are now totally organisms
PRIVATE, such as FIAT, Coca Cola, Microsoft, etc..
In essence, if our country needs € 100 billion, can not print them, but they
calls to individuals and banks. These create money (within the limits imposed by the ECB) and gave them
damage. Free? NO! They then charge the cost of printing? NO!
Demand in exchange for the equivalent in bonds (BOT, CCT, BTP, etc..) That they take 100
billion in securities to maturity Italy will have to pay INTEREST! And with real money that is
the work of all those noi.Ma the ECB that regulates everything is controlled by European governments democratically elected? NO, it is
governed by PRIVATE BANKERS from Europe and beyond. Private as are Agnelli, Moratti,
Tanzi, etc. ...... (For more visit below, you will find many of them on the internet, as well as documents
officers who report the percentage of the members.

Besides the huge profit that banks give money obtained in the states, may finance
unlimited corruption of political institutions, the press, media to guide their choices
and messages at their convenience. Can create financial crises (withdrawing money from the market)
foment and finance wars and stuff. The power that you possess these Bankers
practically unlimited.
These evil actions are intended to destabilize. And 'strategy of terror, one that takes
the strength, the will, which makes it fragile and unable to react, to fight. When a human being
must constantly confront problems related to survival, health, fails to
counter TYRANT who, thirsting for power, enslave and dominate at will.
The people have a weapon to defend himself, is AWARENESS. If you verificherai that
what you are communicating is true, you will emerge in force and action. And so it will be for everyone.
Now you have to decide whether to believe or ignore this information. To you depends on your future, what
of your children, the entire Humanity.
THE PERSON who gave you this simple piece of paper believes in you and puts you in the hope
for a new world.
These internet sites will be useful to study and understand the criminal projects that the powers that be have
paved for years with the tacit consent of those who have always voted, and delegate to protect our rights and
of our freedom.
www.youtube.com / user / DemocraziaMMT / videos
www.beppegrillo.it
www.rivoluzioneeconomica.com
www.salvatoretamburro.blogspot.com
www.youtube.com/watch?v=fhzwE1oNA30&feature=player_embedded
www.paolobarnard.info/docs/ilpiugrandecrimine2011.pdf
www.youtube.com/watch?v=J6SiWveNnKM&feature=results_main&playnext=1&list=PL4B10013FD4BFCACF
www.simec.org
www.disinformazione.it / uscire_euro_argentina.htm
www.youtube.com/watch?v=SiCEmbb1DXI&feature=player_embedded #!
www.youtube.com find the word: SYSTEM CREATION OF DEBT
www.informarexresistere.fr/category/economia/ # axzz25JdJiKxz
Spread these flyers, the important thing is to be active and not passive, those who already know should not
limited or believe that others have realized, many are confused and ask them to inform themselves of and
spread the truth, it is the future of young people and their children. Only through information
we can defend ourselves! ...... With all the information you will know it is not worthy of representing the
Italian people, and who for many years did not go to vote, will understand that continuing to not go
will be glad to those who are adopting policies for the banking powers and not for the people .... came
time to take back our rights as free citizens and have the right to live our lives each
dignity. We are not numbers, but people.

“È un bene che il popolo non comprenda il nostro sistema economico e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina.”


LA VERITÀ SUL SISTEMA ECONOMICO MONDIALE

“Io credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre libertà di quanto non lo siano gli eserciti permanenti. Se il popolo americano permetterà mai alle banche private di controllare l'emissione del denaro, dapprima attraverso l'inflazione e poi con la deflazione, le banche e le compagnie che nasceranno intorno alle banche priveranno il popolo dei suoi beni finché i loro figli si ritroveranno senza neanche una casa sul continente che i loro padri hanno conquistato.”

Thomas Jefferson  (terzo presidente degli Stati Uniti)


“È un bene che il popolo non comprenda il nostro sistema economico e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina.”

Henry Ford  (imprenditore, proprietario dell’omonima casa automobilista)


“L'attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto.”

Maurice Allais  (premio Nobel per l'economia)


“Non è tollerabile che una banca centrale, isolata, che non ha nessuna responsabilità né l'obbligo di spiegare quello che fa, possa continuare a creare disoccupazione mentre i governi stanno zitti.”

Franco Modigliani   (premio Nobel per l’economia)

"Chi ha il potere di emettere moneta determina le politiche, decidendo cosa è giusto o sbagliato, cosa va incoraggiato e cosa insabbiato. Perché il denaro può corrompere e modificare interessi e attività."

Enrico Adinolfi (Associazione Rivoluzione Economica e Culturale)

MOLTI NON HANNO ANCORA  CAPITO O NON HANNO AVUTO OCCASIONE DI CONOSCERE.

Oggi ti è data la possibilità di sapere. Sapere perché non hai lavoro o perché  hai paura di perderlo; sapere perché nessuno ti da più speranza per un futuro migliore;
perché  politica e istituzioni  non portano beneficio a te e alla società in cui vivi.

Il SISTEMA MONETARIO.

Capire il sistema monetario è fondamentale per non essere presi in giro da politici che ricoprono cariche solo per interessi e sono venduti all’attuale sistema economico.

La moneta dal 1971 (da quando il presidente americano Nixon abolì la convertibilità dollaro-oro) può essere stampata senza una copertura aurea e, quindi, potenzialmente in modo illimitato.

Lo Stato ( l’Italia come gli altri Paese d'Europa) ha perso il suo potere più importante: EMETTERE MONETA PUBBLICA cioè stampare banconote, come faceva in passato con la zecca di stato, o creare moneta bancaria come facevano le banche pubbliche.

Ma allora chi emette moneta oggi e chi ne è proprietario all’atto dell’emissione? LE BANCHE, commerciali e centrali, che non sono più controllate dallo Stato e sono oggi organismi totalmente PRIVATI, come la FIAT, la Coca cola, la Microsoft, ecc.

In sostanza se il nostro paese ha bisogno di 100 miliardi di euro, non può più stamparli, ma li chiede ai privati ed alle Banche. Queste ultime creano moneta  (nei limiti imposti dalla BCE) e glieli danno. Gratis?   NO !         Allora Si fanno pagare i costi di stampa?       NO!
Esigono in cambio il controvalore in titoli di stato (BOT, CCT, BTP ecc.) Cioè loro si prendono 100 miliardi in titoli che a scadenza l’Italia dovrà pagare con GLI INTERESSI! E con soldi di fondato valore, cioè quelli frutto del lavoro di tutti noi.

Ma la BCE che regola ogni cosa è controllata dai governi Europei democraticamente eletti? NO, è governata da PRIVATI, da BANCHIERI europei e non solo. Privati come lo sono  Agnelli, Moratti, Tanzi, ecc.ecc….. per informazione visitate il sito sotto, su internet ne troverete tantissimi, come anche documenti ufficiali che riportano le percentuali dei soci.
www.informarexresistere.fr/2012/06/22/la-bce-e-leuro-sono-ufficialmente-di-proprieta-privata/#axzz25JdJiKxz

Oltre all’enorme utile che le banche ricavano nel cedere denaro agli stati, possono finanziare illimitatamente la   corruzione di politici, istituzioni, organi di stampa, media per orientarne le scelte ed i messaggi a loro piacimento. Possono creare crisi finanziarie (ritirando denaro dal mercato) per fomentare e finanziare guerre, tutto insomma. Il potere che posseggono questi Banchieri è praticamente illimitato.
Queste azioni malvagie hanno lo scopo di destabilizzare. E’ strategia del terrore, quella che toglie la forza, la volontà, che rende fragili ed incapaci di reagire, di lottare. Quando un essere umano deve continuamente affrontare problemi legati alla sopravvivenza, alla salute, non riesce a contrastare il TIRANNO il quale, assetato di potere, domina e schiavizza a suo piacimento.
Il popolo possiede solo un’arma per difendersi, è la CONSAPEVOLEZZA. Se tu verificherai che quanto ti stiamo comunicando è vero, emergerà in te la forza e l’azione. E così sarà per tutti.
Ora devi decidere se credere o ignorare queste informazioni.    Da te dipende il tuo  futuro, quello dei tuoi figli, dell’intera Umanità.
LA PERSONA che ti ha dato questo  semplice foglio di carta crede in te e in te pone la speranza per un mondo nuovo.
Questi siti internet vi possono essere utili per approfondire e capire i progetti criminali che i poteri forti hanno spianato da anni con il tacito consenso di chi abbiamo da sempre votato e delegato a tutela dei nostri diritti e della nostra libertà.
http://www.byoblu.com/
www.youtube.com/user/DemocraziaMMT/videos
www.beppegrillo.it
www.rivoluzioneeconomica.com
www.salvatoretamburro.blogspot.com
www.youtube.com/watch?v=fhzwE1oNA30&feature=player_embedded
www.paolobarnard.info/docs/ilpiugrandecrimine2011.pdf
www.youtube.com/watch?v=J6SiWveNnKM&feature=results_main&playnext=1&list=PL4B10013FD4BFCACF
www.simec.org
www.disinformazione.it/uscire_euro_argentina.htm
www.youtube.com/watch?v=SiCEmbb1DXI&feature=player_embedded#!
www.youtube.com   trovate la parola : SISTEMA DI CREAZIONE DEL DEBITO
www.informarexresistere.fr/category/economia/#axzz25JdJiKxz

Diffondete questi VOLANTINI. L’importante è essere attivi e non passivi, chi già sa non deve limitarsi o credere che altri hanno capito. Molti hanno le idee confuse invitateli a informarsi e a diffondere la verità, ne vale il futuro dei giovani e dei loro figli. Solo attraverso l’informazione possiamo difenderci!! Con l’informazione tutti capiranno chi non è degno di rappresentare il popolo iotaliano. Chi per tanti anni non è andato a votare, capirà che continuando, farà un piacere a chi sta adottando politiche per i poteri bancari e non per i popoli …. è arrivata l’ora di riprenderci i nostri diritti di cittadini liberi e di vivere ognuno la propria vita dignitosamente.