giovedì 29 novembre 2012

MACELLAZIONE RITUALE. IN EUROPA OLTRE 120 MILIONI DI CITTADINI NON LA VOGLIONO

Dopo lo stop della Corte Costituzionale polacca alla macellazione rituale halal e kosher, sale a più di 120 milioni il numero dei cittadini che in tutta Europa hanno detto no all’uccisione di animali senza stordimento preventivo. Ma si tratta di un numero approssimato per difetto, poiché non tiene conto di quei Paesi – il nostro ad esempio - dove tale pratica, pur essendo ammessa, è osteggiata da una parte significativa dell’opinione pubblica. 

«Sono numeri estremamente significativi – commenta l’Ente Nazionale Protezione Animali -: restringendo il campo d’analisi alla sola Unione Europea un cittadino su cinque vive in un Paese dove la macellazione senza stordimento preventivo, che causa atroci sofferenze agli animali, non è ammessa. Le istituzioni comunitarie dovrebbero tenere conto di questo dato e degli orientamenti prevalenti nell’opinione pubblica che, lo ricordiamo, è sempre meno disposta a dover accettare ulteriori inutili forme di incrudelimento nei confronti di quegli animali che comunque sono destinati alla morte». 

Del resto, osserva l’Enpa, la stessa religione islamica ed ebraica stabiliscono tra i loro precetti che gli animali vengano trattati in modo compassionevole, misericordioso. Ed è proprio questo che ha determinato un crescente consenso per il vegetarismo da parte delle comunità di credenti, come peraltro dimostrano le “community” online dedicate a un’alimentazione alternativa (tra cui: http://vegetarianmuslim.org/, http://jewishveg.com/). 

«Potenzialmente, religione e rispetto per gli animali – prosegue l’Enpa – non sono in antitesi; lo è invece una certa “tradizione”, ormai superata e anacronistica, che non ha alcun motivo di essere tutelata dalla legge». (29 novembre) 

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